Cresce la preoccupazione ad Oriolo per una frana che si muove a vista d’occhio e da qualche giorno, oltre alle contrade, minaccia anche il centro abitato. Il movimento franoso interessa particolarmente la zona “Cappuccini”, nella parte alta del paese, con la strada che in alcuni punti si è accartocciata. Superfluo dire che non è più transitabile. Per intenderci la strada in questione è quella che dalla caserma dei carabinieri sale sopra, lasciandosi via via alle spalle, l’istituto scolastico professionale, i campi da tennis, il centro anziani. La strada nella zona superiore è stata gravemente danneggiata dal movimento del terreno provocato dalle costanti piogge di un inverno, ma sopratutto dalla totale assenza di prevenzione in tema di dissesto idrogeologico.
Ma – da come scrivono anche tanti cittadini di Oriolo su facebook – non è questo il momento di andare a caccia dei responsabili, l’importante è restare uniti per uscire dall’emergenza. Intanto questa mattina il parroco don Nicola De Luca ha celebrato una messa per invocare l’aiuto del Signore affinchè la terra smetta di venir giù. Sta di fatto però che alcune case hanno subìto i primi danni. Al momento già due abitazioni sono state evacuate, mentre altre 3/4 rischiano lo stesso trattamento prima che faccia buio. Le famiglie evacuate stanno trovano ospitalità presso alcune strutture ricettive del paese o a casa di parenti. Anche nella contrada Santa Marina la situazione resta critica. Nella giornata di oggi la Polizia Provinciale ha effettuato l’ennesimo sopralluogo, con la Provincia che presidia la Sp 156 con una ruspa che cerca di rattoppare alla meno peggio le voragini createsi sull’asfalto, ma che puntualmente di notte si riaprono.
Vincenzo La Camera