“Sulla rotta di Ulisse” è un prezioso cofanetto edito da Giuseppe Aletti Editore, contenente 19 riproduzioni autenticate della serie di disegni omonima realizzata da Lawrence Ferlinghetti, e il volume bilingue “At Sea”, antologia poetica dello stesso autore americano (di San Francisco) con prefazione di Jack Hirschman e contributi critici.
“Sulla rotta di Ulisse” è un prodotto editoriale inedito (ideato e curato dalla biografa ufficiale di Ferlinghetti, Giada Diano, e dalla storica dell’arte Elisa Polimeni), legato al mito di Ulisse e in particolare al rapporto di questo mito con il territorio calabrese. Nato da un’idea dell’Associazione “Angoli Corsari” di Reggio Calabria e di Lawrence Ferlinghetti, il progetto ha incontrato si da subito l’entusiasmo e la sensibilità dell’editore Aletti.
Ferlinghetti ha rivisitato, attualizzandole, le vicende dell’eroe omerico che attraversa le coste calabresi, realizzando una serie di sette dipinti originali (acrilico su carta) corredati da dodici disegni preparatori (inchiostro su carta).
L’edizione in numero limitato e l’autenticazione garantiscono il carattere di unicità e l’elevato valore del prodotto. La voce autorevole di Lawrence Ferlinghetti inoltre, rende possibile un’operazione di promozione del territorio calabrese, anche al livello internazionale, poiché ne esalta l’eredità culturale e la ricchezza paesaggistica.
Il prodotto è pronto per la sua anteprima mondiale. E Aletti (nella foto), già noto nel comprensorio dell’Alto Jonio per il concorso di poesia internazionale “Il Federiciano” che ha fatto di Rocca Imperiale l’unico “Paese della Poesia” in Italia, è pronto a coinvolgere nuovamente il territorio con un evento culturale di caratura internazionale. Mettendo a disposizione dei comuni e degli enti del comprensorio una così importante vetrina.
«Continuamo a credere nella crescita culturale della Calabria – ha commentato Aletti – investendo in progetti culturali che portano questo territorio in tutto il mondo, crediamo nella sensibilità dei comuni e degli enti per far circolare questa mostra che diventerà un laboratorio di confronto tra varie realtà artistiche e che potrà coinvolgere un ampio numero di visitatori».
Proprio al largo delle coste di Amendolara si trova un banco sommerso, che da queste parti chiamano “La secca”. E la leggenda, sinora mai smentita, indica questo luogo come l’omerica isola di Ogigia, dove Ulisse sostò per otto anni, di ritorno dalla sua Penelope, ammaliato dalla ninfa Calipso.
La Calabria, e l’Alto Jonio cosentino nello specifico, potrebbero diventare la prossima estate teatro di un evento culturale unico nel suo genere, un vero attrattore per turisti, personaggi di cultura, artisti, operatori dell’informazione. Una cassa di risonanza oltre che un innegabile contenitore culturale che si collocherebbe in quel percorso turistico d’elite sul quale il comprensorio dell’Alto Jonio, per la sua storia e per le sue bellezze paesaggistiche, deve necessariamente investire.
Vincenzo La Camera
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