Da quanto risulta dai sensori del CNR, la frana ad Oriolo pare si sia fermata, per il momento. Si resta ancora in emergenza ma si può pensare alla seconda fase: quella degli interventi e della conta dei danni. Stamattina (venerdì) in Prefettura a Cosenza si è svolto un tavolo allargato sulla vicenda, al quale hanno preso parte il vicesindaco Vincenzo Diego in rappresentanza del Comune di Oriolo; la Questura di Cosenza; i vertici provinciali dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Forestale e la Protezione Civile regionale. C’erano anche i rappresentanti di Snam, Telecom, Enel per i servizi di gas, telefono e luce che nella zona colpita dalla frana dovrebbero essere ripristinati nel giro di un paio di giorni.
Il prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, dopo l’incontro, oggi pomeriggio si è recato personalmente ad Oriolo e nella contrada di Santa Marina (nella foto), martoriata dalla frana. Ma di cosa si è parlato attorno a questo tavolo? Si è parlato di stanziare dei fondi, tramite la Regione Calabria, per mettere in sicurezza la frana, anche se per il momento nessuno si sbilancia su quella che dovrebbe e potrebbe essere la soluzione tecnica. Ancora c’è altro a cui pensare. Oggi pomeriggio il Prefetto ha sottolineato come in una situazione simile di dissesto si doveva intervenire già da tempo, auspicando che se qualcuno non ha fatto la sua parte questo sarà appurato.
Sabato mattina per esempio, i Vigili del Fuoco entreranno nelle abitazioni sfollate per recuperare quanto necessita alle famiglie. E poi le stesse famiglie nei prossimi giorni, supportate dai tecnici e dal Comune, dovranno fare una stima dei danni che hanno subìto le loro case, per preparare così le pratiche del risarcimento.
Sempre domattina farà tappa ad Oriolo il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, a cui il Comune chiederà lo stato di calamità naturale e di emergenza, sia per il centro abitato interessato che per la frazione Santa Marina.
Vincenzo La Camera