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Viadotto Italia. Cgil: «Interventi urgenti. Viabilità alternativa non adeguata»

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Avevano chiesto pochi giorni fa al Governo un tavolo nazionale ed ora la Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, attraverso la voce dei suoi segretari generali Michele Gravano e Angelo Sposato, si dice «fortemente preoccupata per i disagi causati dal crollo del viadotto Italia e le conseguenze che sta producendo al Paese, alla Calabria, alla Sicilia nei collegamenti in entrata ed uscita».

«L’assenza di un’adeguata viabilità alternativa – si legge in una nota stampa – sta mettendo in ginocchio i collegamenti delle aree interne del Pollino e del Tirreno Cosentino. La statale 106 Jonica, quasi depredata dell’ulteriore investimento del macrolotto Sibari-Roseto non è assolutamente in grado di rappresentare un’alternativa sicura per gli automobilisti. Occorre da subito – continuano Gravano e Sposato – una reazione delle istituzioni, delle parti sociali, delle popolazioni e dell’intera società civile per una mobilitazione utile a chiedere al Governo, provvedimenti, misure ed interventi urgenti e di supporto economico per adeguare e creare la viabilità alternativa e sostenere il già debole apparato produttivo e i servizi territoriali e regionali.

Auspichiamo – conclude la nota – che i lavori di rafforzamento programmato sul pilone danneggiato del viadotto Italia si possano svolgere con la massima rapidità per il ripristino dell’autostrada, non è possibile aspettare settimane e mesi».

Federica Grisolia

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