Timbravano il cartellino e poi si assentavano dal luogo di lavoro per dedicarsi ad altre faccende private. Trentadue dipendenti dell’Asp di Cosenza, alcuni anche con ruolo dirigenziale, sono indagati per truffa aggravata e continuata ai danni dell’Azienda sanitaria. I carabinieri del Reparto operativo di Cosenza hanno notificato questa mattina (10 aprile) l’avviso di garanzia con contestuale avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza.
Secondo l’attività investigativa – coordinata dal Procuratore Dario Granieri e dai Sostituti Procuratori Antonio Tridico e Domenico Assumma – gli indagati, in servizio sia presso l’Ospedale civile che presso le varie sedi Asp di Cosenza, «durante l’orario di servizio (anche con prestazioni extra di straordinario), avrebbero posto in essere, con sistematicità e abitualità, condotte di truffa in danno dell’amministrazione di appartenenza attraverso la falsificazione degli orari di presenza e di uscita, mediante la infedele timbratura del cartellino marcatempo».
In una circostanza è stata, inoltre, accertata l’effrazione di un distributore automatico di alimenti e bevande con la conseguente asportazione del denaro contenuto.
Federica Grisolia