SS 106 tra le grandi opere del governo
Le ultime vicissitudini che hanno investito il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e la mancata pronuncia del Cipe per dare avvio ai lavori, hanno sollevato molti dubbi e perplessità sulla effettiva realizzazione della nuova SS 106. Il Governo, dopo la nomina di Graziano Del Rio nel ruolo di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella riunione di Venerdì 10 Aprile, ha inserito il terzo megalotto della Ss 106 nel Programma delle Infrastrutture strategiche. Il Governo Renzi ha sostanzialmente scelto 30 Grandi Opere, sulle 49 pronosticate, e l’importo complessivo dell’opera che interesserà l’Alto Ionio Cosentino è di circa un miliardo e quattrocento milioni di euro. La nuova statale, che troverà in Trebisacce uno dei punti più complessi, una galleria lunga 3,8 km e un viadotto sul Pagliara che vedrà il maggior investimento di risorse finanziarie, dovrà collegare Roseto a Sibari, per poi collegarsi,attraverso la costruenda arteria SS 534, all’autostrada SA/RC.
“E’ un risultato importante – afferma il Primo Cittadino di Trebisacce, Franco Mundo – che non solo dovrà rendere più agevole e sicuro il tratto di strada interessato, ma soprattutto per le economie e i posti di lavoro che sprigionerà. Noi non abbiamo mai fatto fughe in avanti;abbiamo lavorato a che i finanziamenti non venissero, come al solito, quando si tratta della Calabria, trasferiti altrove. Ma questo è anche la risposta a coloro che in maniera frenetica, adducendo pretesti, cercavano di addossare ad alcuni sindaci responsabilità sia nel ritardo che nella possibilità di perdita del finanziamento, solo perché hanno difeso il proprio territorio, e che ancora lo faranno. Certo, rimangono alcuni aspetti progettuali da chiarire – si legge nella nota del Sindaco Mundo – Il tracciato e le modalità proposte per la costruzione inducono ad esprimere alcune riserve, ma confidiamo nel buon senso e siamo sicuri che, da un confronto serio e costruttivo di ANAS e General Contractor con gli enti locali, potrà scaturire una buona proposta progettuale esecutiva,che coniughi l’interesse delle comunità locali ,della salvaguardia dell’ambiente e dei territori con l’esigenza di costruire una moderna infrastruttura.
Giovanni Pirillo
Finalmente, pare che si faccia per davvero. I sindaci si diano da fare per fare aprire i cantieri al più presto. E’ dagli anni 70 che si aspetta quest’opera! Non vedere più passare tir lungo la vecchia nazionale è davvero un sogno. Vedere realizzare anche dei marciapiedi, specie a Roseto, sarà un altro sogno.