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Corigliano, porto in fermento tra sbarco migranti e crociera

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Sindaco: «Niente assistenza per gli sbarchi»

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Da un parte l’approdo turistico programmato da Costa Crociere, dall’altra la possibilità – confermata – dell’arrivo di una nuova nave di migranti destinata al Porto di Corigliano. Il tutto a distanza di un giorno (15 e 16 aprile).

«Esprimiamo non soltanto gravissima preoccupazione – ha dichiarato il sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci – ma grande sdegno per il totale abbandono nel quale il Governo centrale lascia questo territorio. Lo abbiamo già spiegato in occasione dei due precedenti sbarchi: Corigliano e la Sibaritide non sono assolutamente in grado di poter sopportare, da nessun punto di vista, ulteriori sbarchi di migranti».

Il primo cittadino di Corigliano si appella pubblicamente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi «affinché intervengano con urgenza per prendere cognizione dell’emergenza assoluta nella quale versa questo territorio ed interrompere questa che è ormai diventata una spirale negativa, incontrollata e ingestibile, destinata ad impoverire ed emarginare definitivamente la Calabria ionica».

«Per quello che ci riguarda – conclude Geraci – stando così le cose, stiamo valutando di non garantire come Comune nessuna assistenza a terra per le previste operazioni di sbarco e accoglienza dei migranti».

Federica Grisolia

 

 

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