Rocca Imperiale, Santa Severina (Crotone) e Cosenza, le tappe del cartellone “Aspettando Federico II”. Si parte proprio dal “Paese dei limoni e della Poesia” e dal suo imponente maniero federiciano, mercoledì 25 aprile. Una giornata all’insegna della storia, curata in maniera dettagliata negli allestimenti e nei costumi per accompagnare il visitatore nell’anno mille, alla corte di Federico II, lo “stupor mundi”, appassionato di cavalli, falconeria e di castelli.
Rocca Imperiale aprirà, dunque, il suo castello dalle 10,30 con i visitatori accolti da mostre e laboratori di arceria e di tortura medievale, con esposizioni di oggetti d’epoca come gogna, mannaia, gabbia di sospensione e cinture di castità. E ancora, spettacoli di giocolieri, mangiafuoco e giullari dell’associazione “Nuncepace”. Mentre nel fossato il gruppo dei “Cavalieri delle Terre Tarantine”si esibirà in dimostrazioni di tiro con l’arco e combattimenti. Il piccolo comune dell’Alto Jonio cosentino, non nuovo a simili iniziative, si trasformerà per un giorno in un borgo medievale. Finanche durante la pausa pranzo, dove i ristorantini del centro storico serviranno pietanze tipiche di corte.
Il momento clou della giornata si avrà nel pomeriggio quando alla spettacolare performance degli sbandieratori di Bisignano, seguirà il suggestivo spettacolo dei falconieri che dal vallone roccioso che si inerpica sul castello libereranno nell’aria splendidi esemplari di falchi che si rincorreranno nel panorama mozzafiato della vallata.
Seguirà alle 17,30 il corteo storico “Aspettando Federico II” con la partecipazione dei figuranti dell’associazione “Orizzonti Rosetanti”. Al suono dei tamburi e delle trombe il popolo esultante accoglierà Federico II al suo arrivo al castello in compagnia di dame e cavalieri. E la festa in onore dell’Imperatore potrà dunque iniziare, con giocolieri, duelli, la danza dei veli di Diana Migliano e le note del gruppo “Odor Rosae Chorus”.
Prima di cena, attorno alle 19, visita guidata al castello, a cura dell’associazione “Antiquitas”. E ancora musiche e danze sino a tarda sera, quando una degustazione di dolci accompagnata da vino mielato (offerta gratuitamente) saluterà i visitatori richiudendo alle loro spalle le porte del castello che ritornerà così al suo antico silenzio.
Vincenzo La Camera, ufficio stampa