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Sbarchi a Corigliano, Geraci incassa la solidarietà di Antoniotti

Antoniotti si schiera al fianco di Geraci. Lo sbarco di migranti nel porto di Corigliano nella mattinata del 15 aprile, il terzo nell’arco di pochi mesi, ha suscitato la reazione da parte del sindaco della città ausonica, Giueppe Geraci, che ha lanciato un grido d’allarme, ribadendo che la città è allo stremo di fronte a eventi del genere.

Geraci, dopo la sua esternazione, ha incassato anche la solidarietà del primo cittadino rossanese, Giuseppe Antoniotti, che ha sottolineato come non sia possibile «lasciare solo un territorio in balia di un’emergenza internazionale». Antoniotti ha ribadito il «pieno sostegno e solidarietà al sindaco Giuseppe Geraci che, ancora una volta, nella totale solitudine del Governo, sta affrontando una situazione di estrema criticità». «Siamo costretti a dare supporto e assistenza a questa gente – ha proseguito il sindaco di Rossano – sicuramente meritevole di attenzione, senza il minimo contributo, nemmeno morale, da parte del Governo. Con l’aggravante di dover compromettere il nostro sviluppo. L’ennesimo sbarco al Porto di Corigliano, che proseguendo nella giornata di domani coinciderà anche con una tappa crocieristica, sicuramente sono il contraltare al modello di efficienza e organizzazione proclamato dal Premier Renzi».

Dopo lo sbarco, Gianfranco Tomao, Prefetto di Cosenza, ha incontrato Geraci, chiarendo che «il sindaco di Corigliano è giustamente preoccupato. Ha però assicurato, per l’ennesima volta, la sua collaborazione e solidarietà. Sulle 110 persone sbarcate nella giornata di mercoledì, 80 resteranno nelle strutture d’accoglienza della nostra Regione».

Pasqualino Bruno

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