“Disservizi, stranezze, paradossi e carenze”. Questo denuncia la deputata del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci nel suo tour ispettivo nei vari ospedali pubblici calabresi, iniziato lo scorso 12 marzo, facendo, di volta in volta “precise richieste alle istituzioni di competenza, perché la salute è un diritto insopprimibile, nonostante il pareggio di bilancio in Costituzione” e segnalando “abusi e speculazioni nella sanità calabrese, dove ogni anno girano miliardi di euro, spesso utilizzati male se non, addirittura, sottratti da furbi e delinquenti”.
Oggi (20 aprile) – su richiesta degli attivisti del Meetup Castrovillari a 5 Stelle – la Nesci ha visitato l’ospedale “Ferrari” della città del Pollino, da anni ormai vittima di deprivazioni. L’ispezione è stata accompagnata da 4 attivisti del Meetup Locale e da un volontario di una delle associazioni in prima linea sul problema sanità.
«L’ospedale di Castrovillari deve essere un vero spoke, per cui va riattivata l’Ortopedia, salvata la Ginecologia, aumentato l’organico della Rianimazione e previsto un potenziamento della Chirurgia». E’ quanto ha dichiarato la deputata M5s Dalila Nesci.
«L’Unità coronarica – ha aggiunto la parlamentare – deve funzionare per 24 ore, piuttosto che per 12, i lavori di adeguamento del vecchio plesso vanno portati avanti e i posti letto previsti dal piano di rientro devono essere effettivi. Inoltre c’è un’ala nuova ancora chiusa, con capacità di oltre 40 posti letto. Bisogna farla funzionare, rimediando agli sprechi prodotti dalla politica, e va aperto al più presto il nuovo blocco operatorio, inaugurato 5 anni fa da Giuseppe Scopelliti e poi sigillato».
«Scriverò – ha concluso Nesci – un’apposita nota al commissario alla sanità e al governatore regionale, ai quali chiedo, già da ora, di portare il personale mancante all’ospedale di Castrovillari, domandando a chi ci lavora quale sia il fabbisogno effettivo».
Federica Grisolia