Trivelle nell’Alto Jonio, “Raspa” incalza Oliverio con sette domande
Sette domande da sottoporre al Governatore della Calabria sul tema delle trivellazioni. È l’iniziativa dell’associazione R.A.S.P.A. (Rete Associazioni Sibaritide Pollino per l’Autotutela) che, durante la conferenza dei sindaci dell’Alto Ionio cosentino del 10 aprile scorso, ha sottoposto ai primi cittadini un documento dove, attraverso sette domande, si invita Governatore Mario Oliverio «a fare chiarezza sull’ambiguità della sua posizione relativa al rischio delle trivellazioni, scongiurato soltanto verbalmente, ma di fatto ancora in atto, vista la mancata espressione di un parere espressamente negativo diretto alla totalità delle istanze di ricerca presentate».
«Che valore giuridico ha – è la prima domanda posta dall’associazione – il comunicato apparso il 2 aprile 2015 sul sito della Regione Calabria? Esiste una delibera della giunta regionale o del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione che attesti inequivocabilmente il rigetto di tutte le istanze di ricerca sottoposte a procedura valutativa?». Successivamente la R.A.S.P.A. chiede a Oliverio «come mai nel suddetto comunicato si fa riferimento solo alle istanze di ricerca presentate dalla Total E&P, tralasciando quelle della Appenine Energy srl?». «Come mai – è invece il terzo quesito – si rileva una contraddizione tra la posizione assunta dal Presidente della regione Calabria in tema di trivellazioni e il contenuto della seconda parte del suddetto comunicato diffuso dal Dipartimento Ambiente e Territorio?».
E ancora: «Cosa si intende con l’espressione “comparazione tra sacrificio ambientale e sviluppo socio economico”?»; «Come mai le carenze nella documentazione presentata dalla Total E&P sono considerate motivo di non valutabilità e non di rigetto esplicito? »; «Qual è il destino delle istanze giudicate non valutabili? Possono essere nuovamente presentate o sono considerate de facto rigettate? E nella prima ipotesi, è ancora la regione competente a emettere parere o tale competenza, in funzione di quanto previsto dall’Articolo 38 del Decreto Sblocca Italia, passa al Governo Centrale?»
La R.A.S.P.A. ha concluso la serie di domande, chiedendo al Governatore Oliverio se sostanzialmente «il rischio di trivellazioni sul territorio calabrese è scongiurato, rimandato o tuttora presente?».
Pasqualino Bruno