Sei ordinanze di custodia cautelare (4 in carcere e 2 ai domiciliari), sono state eseguite dai carabinieri di Rende nell’ambito di un’operazione antidroga denominata “Il 7 e l’8”, partita circa un anno fa e condotta dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Rende, in collaborazione con i colleghi delle compagnie di Corigliano Calabro e di Roccella Ionica. Gli arrestati sono: M.P. (34 anni); M.G. (29 anni); C.P. (26 anni); B.P. (35 anni). Agli arresti domiciliari, invece, M.M. (30 anni) e G.T. (24 anni).
L’indagine è partita nel mese di ottobre 2014, nella notte appunto tra il 7 e l’8, con il sequestro di 16 chili di marijuana abbandonati, in via Ettore Majorana, a Rende. In quella circostanza, gli arrestati erano stati rintracciati dai carabinieri dopo che, all’atto di una consegna di droga, si erano dati alla fuga riuscendo anche a disfarsi della sostanza stupefacente (di cui però erano ancora presenti le tracce nel bagagliaio dell’autovettura utilizzata per il trasporto) poi trovata dai militari all’interno di 15 buste. Per questo motivo non erano stati presi provvedimenti nei loro confronti.
L’attività di indagine dei carabinieri ha permesso di dimostrare che M.P. gestiva l’attività di spaccio, prevalentemente di marijuana, con fiorenti guadagni. L’uomo, trovato in possesso di 6.440 euro e con 22.800 euro in una cassetta di sicurezza nella propria abitazione, aveva acquistato la droga a Placanica (nella Locride) da C.P., ma la consegna non è avvenuta poiché sequestrata dai carabinieri.
La redazione