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Incendiato villaggio turistico a Sibari

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Notte da incubo al Green Village di Sibari, il camping turistico che si affaccia sul mar Jonio, a due passi da Marina di Sibari e alle spalle dei terreni dell’ex Insud che hanno ospitato il 21 giugno scorso Papa Francesco. Il camping è stato teatro di un immenso rogo che si è sviluppato intorno alla mezzanotte e si è portato via i locali che ospitano il bar – ristorante e la palestra. Il Villaggio turistico “Bluserena Club & Hotel” , è un quattro stelle con circa 1200 posti letto del Gruppo Maresca di Sibari. Ad accorgersi del rogo sono stati i custodi la cui attenzione è stata attirata dallo scoppiettio del fuoco contro i materiali dei due edifici interessati e l’immediato alzarsi delle fiamme che hanno provocato fumo nero. Immediatamente si sono attivati gli allarmi e si è cercata di fronteggiare la situazione. Sul posto sono giunte diverse squadre dei vigili del fuoco di Castrovillari, Trebisacce, Rossano e Cosenza. Sull’incendio hanno avviato le indagini i Carabinieri della locale Tenenza di Cassano Ionio agli ordini del comandante Fiorenzo Di Leo che mantiene il più stretto riserbo sulle indagini. Alcune indiscrezioni fanno, però, indirizzare le indagini verso la pista dell’incendio doloso. L’ammontare dei danni alla struttura ancora non è stato quantificato ma, secondo una prima approssimativa stima, sarebbero notevoli e interesserebbero l’intera struttura. Il lavoro dei vigili del fuoco, per domare le fiamme è durato parecchie ore e subito dopo si sono adoperati per mettere in sicurezza i capannoni interessati dalle fiamme di cui resta, a parte la struttura esterna ben poco. Immediata la reazione del primo cittadino di Cassano Ionio, Giovanni Papasso, allorquando ha appreso la notizia che ha visto mettere in ginocchio una parte di uno dei villaggi turistici più importanti della costa cassanese e che permette a numerose famiglie del posto di lavorare.

Il sindaco Papasso, telefonicamente con il dottor Maresca e con l’ingegnere Sarti, ha espresso tutta la sua piena solidarietà, ribadendo la vicinanza e la disponibilità dell’amministrazione per tutto quanto possa essere possibile. «Qualora venisse accertato che l’incendio sia di natura dolosa e quindi un vile attentato all’imprenditoria turistica – ha sottolineato il sindaco Papasso – ancora maggiore si farà l’impegno contro il malaffare per il trionfo del rispetto delle regole e della legalità, in un’area, che risente ancora forte il condizionamento della cultura mafiosa, che tende a minare il terreno alle forze sane che operano per lo sviluppo e per il bene comune. Questi ignobili attentati intimidatori, non faranno breccia nella società sana, che saprà, insieme alle istituzioni locali, alle forze dell’ordine e alla magistratura, fare fronte comune per sconfiggere l’illegalità e il malaffare. L’impegno per il  ripristino della legalità deve essere corale per assicurare lo stato di diritto alla vita quotidiana dei cittadini. Secondo una prima stima sommaria, si presume che i danni provocati dall’incendio, siano ingenti e che l’evento, di sicuro metterà in discussione il normale svolgimento della stagione estiva. Tutto ciò – ha rimarcato, inoltre, il sindaco Gianni Papasso – avrà purtroppo, anche ripercussioni sull’occupazione, in quanto operano nel complesso turistico durante la bella stagione circa duecento unità lavorative, a cui, ha espresso viva solidarietà. Ancora un altro brutto episodio, che di sicuro nuoce gravemente all’immagine del comune di Cassano, vanificando tutto ciò che di buono e di sano esprime».

Caterina La Banca

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