Venerdì 24 aprile sono stati in migliaia i visitatori che hanno affollato le piazze, le vie e i vicoli della città alta di Rossano, accogliente in ogni suo angolo, per prendere parte ai Fuochi di San Marco 2015. Soddisfatti il sindaco Giuseppe Antoniotti e l’assessore con delega al Turismo Guglielmo Caputo per l’ottimo riscontro avuto da una manifestazione popolare che l’amministrazione comunale ha rilanciato, creando un nuovo format di evento all’interno di una delle tradizioni più autentiche del popolo rossanese.
«È certo emozionante e soddisfacente – ha dichiarato il primo cittadino – aver letto negli occhi della gente, soprattutto dei giovani, così tanto entusiasmo e trasporto nel partecipare a questo appuntamento. Siamo orgogliosi, perché pur non avendo la possibilità di impegnare grandi investimenti ma con il contributo prezioso di tante associazioni, dei privati e con le capacità di governare di questa amministrazione, abbiamo consolidato un evento che, ormai da qualche anno, porta nel centro storico, in occasione dei Fuochi di San Marco, centinaia di visitatori e turisti provenienti da ogni parte del meridione».
«Abbiamo centrato un obiettivo – aggiunge Caputo – quello di aver posto un altro punto fermo e di qualità in quella che è la proposta turistica e culturale di Rossano e del suo territorio. Con i fuochi di San Marco, il marketing della città del Codex di fatto esce dalla quella connotazione prettamente estiva e colloca il nostro centro storico tra le mete privilegiate del turismo anche nel periodo primaverile. È, questo, il risultato di quattro anni di duro lavoro messi in cantiere dall’amministrazione Antoniotti per rivalutare e valorizzare uno degli appuntamenti cardine dell’identità popolare. E camminando in questo solco siamo sicuri che, negli anni a venire, la notte dei fuochi diventerà una delle feste popolari più importanti del Sud Italia. Certo, non ci fermiamo qui – conclude l’assessore al Turismo – perché stiamo lavorando affinché altri eventi di qualità e storicizzati, finora rimasti nell’ambito del territorio, possano essere promossi e migliorati così da essere fruiti e apprezzati da un pubblico più vasto».