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Trebisacce, scout ad Assisi sulle orme di Padre Bernardino

Trebisacce, scout ad Assisi sulle orme di Padre Bernardino
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Anche quest’anno gli scout dello storico Gruppo Trebisacce2 si sono recati in pellegrinaggio in terra d’Umbria, sulle tracce del loro compianto amico Padre Bernardino De Vita. Qui, appena arrivati dopo il lungo viaggio in pullman, accolti dal custode del Sacro Convento della Porziuncola, hanno assistito alla Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, occupando i posti a sedere del presbiterio. Con loro hanno portato un piccolo busto in legno d’olivo raffigurante Padre Bernardino De Vita magistralmente scolpito dal maestro Domenico Mitidieri destinato ad essere collocato nella piazzetta a lui intitolata, sul Lungomare Riviera dei Saraceni di Trebisacce.

Dopo la Messa, impreziosita dalla voce di frate Alessandro Brustenghi (il noto tenore francescano), i ragazzi, accompagnati dai loro capi, hanno visitato i luoghi dove ha vissuto San Francesco d’Assisi, con un’escursione all’Eremo delle Carceri, situato a 4 km. da Assisi, alle pendici del monte Subasio.

«In questo luogo ameno e lussureggiante – ha raccontato il decano dei capi Vincenzo Romano – gli scout hanno fatto sfoggio della loro vena naturalistica in una natura incantata nella quale si udivano solo il mormorio del ruscello e i canti degli uccelli con cui era solito dialogare San Francesco d’Assisi. Insomma, un vero spettacolo a cielo aperto!». Più giù, in fondo alla valle, troneggiava la Basilica di Santa Chiara che ci aspettava con i suoi contrafforti maestosi e le Basiliche, Superiore ed Inferiore, di San Francesco, la sua Tomba, gli affreschi di Giotto e Cimabue.

Il giorno successivo (2 maggio), quello più atteso dai lupetti, ha avuto luogo la visita al cimitero di Santa Maria degli Angeli con la preghiera sulla tomba di Padre Bernardino, tutti ad ascoltare in silenzio la vita e le opere di Padre Bernardino raccontate da Vincenzo Romano. Ecco infine la Nuova Basilica, la casa del Poverello di Assisi, con padre Francesco De Lazzari, il custode che da anni accoglie i nostri scout. Quindi, all’interno della Chiesetta, la “promessa” dei lupetti e la benedizione del busto di Padre Bernardino contrassegnata da evidenti segni di commozione collettiva.

Il viaggio si è concluso con un affaccio sulle rive del Trasimeno, tra fauna e flora lacustre e l’emozionante visita a Santa Rita, alla sua tomba ed ai luoghi in cui è vissuta la Santa degli Impossibili.

                                                                                                                                      Pino La Rocca

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