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Furti d’auto con “cavallo di ritorno”. Otto arresti a Cosenza

“Acquisivano” auto rubate per poi contattare i proprietari e offrire la restituzione del mezzo in cambio di denaro. Otto misure cautelari sono state eseguite nella mattinata odierna (martedì) dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza per reati di estorsione, ricettazione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria e favoreggiamento personale.

Il provvedimento prevede la custodia cautelare in carcere per sei persone (tra cui due donne), gli arresti domiciliari per uno di loro e l’obbligo di presentazione alla polizia.

Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza, hanno permesso di interrompere la condotta criminale di sette degli otto soggetti destinatari di “misura cautelare”, “professionalmente” dediti ai “cavalli di ritorno”. Infatti, le persone tratte in arresto, dopo aver “acquisito” autoveicoli asportati nelle vie cittadine di Cosenza e Rende, contattavano sistematicamente per telefono le vittime del furto per estorcergli una somma di denaro, variabile in relazione al valore degli stessi, per la restituzione dell’automezzo.

La redazione

 

 

 

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