Su richiesta del sindaco Roberto Rizzuto e del presidente del consiglio comunale Pasquale Falbo sono intervenuti i fratelli Stefano e Alessandro Tettamanzi, esperti apicoltori, che all’alba di ieri si sono recati al cimitero con tutta l’attrezzatura necessaria in loro dotazione per risolvere l’insolito problema.
Le api hanno subito obbedito ai comandi degli apicoltori lasciandosi introdurre negli appostiti contenitori per api. Dall’analisi fatta dai fratelli Tettamanzi le api, quantizzate in circa cinquemila unità, apparterrebbero alla specie “apis mellifera ligustica” (la classica ape italiana), una specie che produce ottimo miele. Probabilmente le api sono scappate da un allevamento del comprensorio e dopo una notte all’addiaccio sono apparse infreddolite e affamate. Ora si trovano al sicuro, rifocillate e in buona salute.
Pasquale Bria