Mentre l’attenzione delle forze politiche è completamente assorbita dalla campagna elettorale, continua senza soste l’attività amministrativa del commissario prefettizio Luca Rotondi che, con la collaborazione del sub-commissaro Maria Chiellino, è impegnato a gestire l’ordinaria amministrazione e quindi a garantire l’efficienza dei servizi comunali e, nello stesso tempo, a dare corso, in stretta collaborazione con l’ufficio tecnico diretto dall’ingegnere Michele Imbrogno, ai progetti delle opere pubbliche che erano in programma e che, per il capitombolo dell’esecutivo guidato dal sindaco Mariano Bianchi, rischiavano di perdere i finanziamenti e quindi di andare in fumo.
E’ di ieri (lunedì) infatti la notizia che è stato assegnato in forma definitiva l’appalto dei lavori di sistemazione e bitumazione di quattro importanti arterie comunali. Si tratta delle vie Edmondo De Amicis, Costantino Mortati, Claudio Treves e di viale Socrate, affidate all’impresa di Michelangelo Esposito di Corigliano Calabro. L’importo originario, come quota residuale del mutuo di 400mila euro contratto dall’esecutivo comunale per sistemare la viabilità comunale interna, era di 118mila euro, su cui l’impresa ha praticato un ribasso di circa il 35%.
Altra importante opera, questa volta già realizzata e di cui è stato approvato lo stato finale, è stata certificata la regolare esecuzione dei lavori ed è stato definito il quadro economico, è quello dell’impianto fotovoltaico a beneficio di strutture comunali quali il palazzo comunale e le scuole, realizzato dall’Impresa C.I.E. di Corigliano Calabro grazie ai fondi del POR Calabria FF.SS su progettazione dell’ingegnere Fausto Carelli. Importo dei lavori 102mila euro di cui il 75% a carico della Regione e 25% a carico del comune.
Resta tuttora in sospeso invece, con una sorte purtroppo appesa ad un filo, il progetto di riqualificazione del lungomare storico, con annessa area antistante il pontile e le pescherie, finanziato con oltre 2milioni di euro dalla Regione, assessorato ai Lavori Pubblici. Si tratta di un’opera che, vista la condizione di grave degrado in cui versa da anni “il salotto” della cittadina jonica, viene considerata di vitale importanza. Trattandosi però, secondo alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, di un finanziamento influenzato dalla politica, potrebbe anche arenarsi, o addirittura perdersi nei meandri della burocrazia regionale, senza che il commissario prefettizio, nonostante la sua solerzia e la sua competenza, possa farci molto.
Pino La Rocca