Viadotto A3, dopo tre mesi si muovono… le macerie
La Procura di Castrovillari dissequestra l'area e l'Anas inizia i lavori di bonifica
Dopo tre mesi dal crollo, avvenuto lo scorso 2 marzo, è finalmente iniziata l’attività di rimozione delle macerie dell’arcata del viadotto Italia, situato sull’A3 Salerno-Reggio Calabria, all’altezza dei comuni di Laino Borgo e Laino Castello. La Procura di Castrovillari, infatti, ha dissequestrato l’area, consentendo all’Anas di iniziare i lavori che consistono «nella messa in sicurezza dei luoghi per garantire le condizioni di accessibilità, comprensivi della realizzazione di piste provvisorie per consentire il passaggio dei mezzi operativi, oltre alle attività di recinzione dell’area di cantiere e di sistemazione dei luoghi dove depositare le macerie».
«Tutte le operazioni – si legge ancora nella nota dell’Anas – vengono svolte garantendone la compatibilità con gli accertamenti tecnici indicati dai consulenti della Procura di Castrovillari, nell’ambito del procedimento giudiziario in corso; sono state preliminarmente eseguite, nelle giornate del 25 e 26 maggio, ulteriori indagini laser-scanner, mentre nella giornata odierna (28 maggio ndr) si sta procedendo ad un’ispezione in loco, a fini probatori, e per la settimana prossima è programmata una nuova sessione di prelievi di campioni di materiali della struttura crollata».
Nel frattempo, lo scorso 25 maggio, Anas ha presentato alla Procura la revisione della documentazione progettuale inerente l’intervento di rinforzo della pila del viadotto danneggiata, aggiornando e integrando, nei termini indicati dai consulenti della Procura, quanto precedentemente depositato. Nella stessa data Anas ha anche presentato una soluzione progettuale di rinforzo/riparazione della pila in questione, a carattere transitorio, che permetterebbe di abbreviare i tempi di apertura al traffico della carreggiata autostradale, senza compromettere l’esecuzione dell’intervento di riparazione definitivo.
Per il prossimo tre giugno, inoltre, è stato convocato a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture, un tavolo di confronto per trovare delle soluzioni alla problematica in questione. Alla riunione saranno presenti il Ministro Delrio e i soggetti istituzionali interessati.
Pasqualino Bruno