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Rossano, le proposte della Cgil per il rilancio della Sibaritide

La Piana di Sibari

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La Cgil si ritrova a Rossano e studia degli interventi per risollevare la Sibaritide. Il 3 giugno si è riunito, nella città bizantina, il comitato direttivo comprensoriale del sindacato, con annessa assemblea dei quadri e delegati della Sibaritide. Durante l’incontro sono stati approvati alcuni ordini del giorno a sostegno di leggi regionali. Uno sul reddito minimo di inserimento per le fasce sociali in povertà e per disoccupati ultracinquantenni, senza mettere in discussione gli ammortizzatori sociali esistenti. L’altro in appoggio alla legge regionale sull’agricoltura sociale, per l’utilizzo, da parte dei giovani, delle terre incolte demaniali e dei beni confiscati. Un terzo ordine del giorno riguarda il sostegno agli impianti industriali esistenti sul territorio come il cementificio di Castrovillari e le due centrali Enel, quella del Mercure e quella di Rossano, per la quale è stata annunciata un’immediata richiesta unitaria di un tavolo in Prefettura.

«Nei prossimi giorni – si legge nella nota diramata dall’area Pollino, Sibaritide e Tirreno del sindacato – la Cgil territoriale proporrà una serie di iniziative alle associazioni del territorio e ai sindaci per accelerare la cantierizzazione delle opere già finanziate come il macro lotto 3 della ss 106 Ionica, aprire una vertenza specifica per il tratto Sibari -Crotone, accelerare la realizzazione dell’ospedale nuovo della Sibaritide, mantenere la mobilitazione per la soluzione della vertenza sul viadotto Italia e puntare sui fondi europei per il completamento del corridoio Berlino-Palermo puntando sull’alta velocità. Un focus specifico – si chiude la nota – e’ stato fatto per la ferrovia ionica e il Porto di Corigliano, che necessitano di una strategia di interventi da parte del Governo per un utilizzo plurimo per la mobilità delle persone e delle merci».

Pasqualino Bruno

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