Rossano. Questione Enel, Antoniotti sbotta contro l’opposizione
Il sindaco: "Da parte loro nessuna proposta costruttiva"
Botta e risposta pepato tra l’amministrazione comunale rossanese e una parte della minoranza presente in consiglio comunale. Nei giorni scorsi, due esponenti d’opposizione, Ermanno Marino (esponente di Sel) e Leonardo Trento (Psi) avevano criticato, attraverso una nota congiunta, l’atteggiamento del sindaco, Giuseppe Antoniotti, in merito alla problematica della centrale Enel, sito a rischio chiusura e non coinvolto, al momento, in un piano di riconversione da parte della multinazionale dell’energia.
La risposta del primo cittadino rossanese non è tardata ad arrivare, rispedendo al mittente le accuse. «L’esecutivo Antoniotti – ha spiegato il sindaco – ha riaperto il dialogo con Enel fin dal suo insediamento, trovando, dall’altra parte, un motivato disinteresse. Poi recuperato. È cosa nota, infatti – ha incalzato Antoniotti – che la chiusura totale da parte dell’azienda è avvenuta a causa di chi, circa nove anni fa, sempre facendo leva sul populismo più becero, ha basato la propria campagna elettorale solo sul no assoluto al carbone. Posizione condivisibile, se non fosse che a questo no a tutti i costi non sia stata presentata alcuna proposta alternative, quando ancora Enel era predisposta al dialogo ed alla trattativa, sfuggendo al confronto, chiudendo la porta in faccia ad ogni tipo di possibilità di investimento».
Secondo Antoniotti «oggi, sulla scorta dell’esperienza e del buonsenso che dovrebbe conseguire da una analisi obiettiva, i consiglieri Marino e Trento, farebbero bene a farsi carico di stimolare il Governatore Oliverio, il quale è parte della loro coalizione politica e che, diversamente dal centrosinistra locale, quantomeno si è dimostrato propositivo e disponibile a trovare una soluzione alla problematica Enel, affinché intervenga con più celerità nelle vertenze di questo territorio».
Pasqualino Bruno