«Un attacco al diritto della scuola dell’obbligo». Hanno definito così il provvedimento messo in atto dal commissario prefettizio del Comune di Castrovillari, Massimo Mariani, che ha visto l’aumento – senza nessun preavviso prima dell’inizio scolastico – delle rette mensili relative al servizio scuolabus e mensa per i bambini della scuola dell’infanzia e delle elementari del primo circolo. Ad alzare la voce i genitori dei piccoli allievi che denunciano servizi raddoppiati nel costo (da 15 euro per bambino a 45 il costo dello scuolabus, da 45 euro a circa 90 per la mensa), ma scadenti nella qualità. Lamentano: «Il cibo è di qualità pessima e le condizioni igienico-sanitarie lasciano a desiderare». E ancora, «lo scuolabus prevede dei punti di raccolta nelle varie contrade e quartieri dove, a seconda delle distanze, i bambini devono essere accompagnati, rendendo tutto più difficile».
Una delegazione dei genitori è stata accolta in Comune proprio dal commissario Mariani, che ha difeso il suo provvedimento motivando gli aumenti come « imposti dalla legge» e ritenendoli comunque «non così alti». Non soddisfatti delle risposte, i genitori hanno chiesto di tornare alle vecchie tariffe in vigore l’anno scorso. Proposta bocciata. Nessun risultato, dunque, per le mamme e i papà: rimangono le tariffe raddoppiate e la promessa di procedere con «forme di protesta civili ma sempre più accese».
Federica Grisolia