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Rossano. Centrale Enel, la Casil chiede aiuto a Oliverio

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Una lunga missiva è stata inviata da Mario Scorza, responsabile Casil (Confederazione Autonoma Sindacati Italiana ndr) al presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. L’argomento della lettera è la questione della centrale Enel di Rossano, argomento tornato di moda nelle ultime settimane in quanto il sito è a rischio chiusura e, al momento, la multinazionale non ha in programma un piano di riconversione dell’area. Scorza, nella lettera destinata al Governatore Oliverio,  ha sottolineato che «è stata scongiurata, fortunatamente, l’ipotesi di una conversione della centrale a carbone, che bene ha fatto lei ad osteggiare da allora Presidente della Provincia di Cosenza, causa di immani disastri socio-ambientali, basti vedere in che condizione si trova oggi Brindisi, sede di una centrale a carbone, combustibile notoriamente ad elevato impatto sulla salute dei cittadini e sull’ambiente circostante».

«È necessario – ha sottolineato l’esponente della Casil – percorrere fino in fondo la strada dello sviluppo dell’energia da fonte rinnovabile, sfruttando gli incentivi per il fotovoltaico, l’idroelettrico, le biomasse e l’eolico, sia per gli impianti civili, sia per gli impianti industriali, cercando di comprendere come mai ENEL investa all’estero sulla produzione di energia rinnovabile, soprattutto in Romania, dove investe in tal senso oltre tre miliardi di euro annui, e non invece sul territorio nazionale».

Scorza ha concluso la sua missiva rivolta a Oliverio specificando che «come responsabile C.A.S.I.L. Rossano-Corigliano-Basso Jonio, più volte ho cercato di sollevare il tema odierno, cercando di approntare soluzioni economico-ambientali compatibili rispetto al territorio e che tutelassero, altresì, i diritti dei lavoratori del presidio energetico, scontrandomi, spesso e volentieri o con il più assoluto silenzio o, addirittura, con la più avvilente sfacciataggine degli interlocutori interpellati; ad oggi, ritengo che sia doveroso condurre le trattative al tavolo del Governo di Roma e, sono convinto che lei, con determinazione e impegno, possa riuscirci».

Pasqualino Bruno

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