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Trebisacce, debiti alle stelle. Una società privata si occuperà del recupero tributi

Trebisacce, debiti alle stelle. Una società privata si occuperà del recupero tributi
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La massa debitoria che ammonta a 5milioni di euro sarà risanata attraverso un piano di ammortamento pluriennale e, per evitare in futuro l’evasione tributaria, sarà “arruolata”, attraverso un bando ad evidenza pubblica, una società privata che si occuperà sia dell’accertamento che della riscossione dei tributi comunali. Sono stati questi i due punti salienti di un consiglio comunale di Trebisacce i cui lavori, assente l’Opposizione per protesta contro la presunta tirannia della Maggioranza, si sono svolti in sordina e sono filati liscio come l’olio approvando in 45 minuti 5 dei 6 punti all’o.d.g. perché il sesto (piano finanziario Tari 2015) è stato rinviato.

Nessuna polemica e nessuno scontro verbale dunque, ma assenza completa di dialettica e di confronto perché quelli si sono consumati a iosa nei giorni precedenti il consiglio comunale che, secondo le regole più elementari della democrazia, dovrebbe essere il luogo privilegiato della partecipazione e del dibattito. Almeno così era una volta. Eppure i problemi sono seri e lo dimostra il macigno di 5milioni di euro di passività arretrata contro cui si stanno infrangendo finora tutti gli sforzi dell’esecutivo e anche i sacrifici dei cittadini. Ora sembra essere stata trovata la via d’uscita: ri-accertati e contabilizzati i debiti, il Comune, secondo quanto ha dichiarato il vice-sindaco con delega al Bilancio Andrea Petta, ricorrerà ad un piano di risanamento spalmato su 30 anni con una rata annuale di soli 134mila euro che l’ente potrà onorare con fondi di bilancio e senza doversi indebitare ancora per pagare debiti arretrati.

Per avviare alla normalità la situazione tributaria e ridurre l’evasione contributiva, si è deciso inoltre di ricorrere, in barba agli oltre 100 dipendenti comunali, ad una ulteriore esternalizzazione, disattivando ed esautorando gli impiegati che finora si occupavano di tributi e coinvolgendo una società privata che si occuperà di accertamento e di recupero coattivo dei tributi. Anche su questo non c’è stato alcun dibattito perché anche l’ex assessore Vitola, in rotta con la Maggioranza, arrivato in coda ai lavori, ha polemizzato solo per non aver ricevuto la convocazione adombrando il sospetto della malafede. In coda ai lavori il sindaco Mundo ha parlato dei lavori che stanno per partire (auditorium con fondi della Provincia, progetto-prevenzione incendi boschivi, arginatura torrente Pagliara per 700mila euro) ed ha replicato rispedendole al mittente alle accuse di dispotismo rivoletegli dalla Minoranza.

Pino La Rocca

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