Coldiretti Calabria contro l’Ue: «No al latte in polvere nei formaggi»
La Coldiretti Calabria punta il dito contro l’Unione Europea. All’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana non va giù, infatti, l’ invito fatto all’Italia dalla Commissione Europea di corregger la legge n. 138 dell’11 aprile 1974, recante “nuove norme concernenti il divieto di ricostituzione del latte in polvere per l’alimentazione umana” che sancisce, in pratica, il divieto di utilizzo e di detenzione di latte in polvere e latte ricostituito al fine della produzione di prodotti caseari.
«Siamo all’assurdo – ha commentato Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria –. A rischio c’è un settore che rappresenta una voce più importante dell’agroalimentare. Il via libera alla polvere di latte significherebbe aumentare la dipendenza dall’estero con la chiusura delle stalle, la perdita di posti di lavoro e l’abbandono delle montagne e delle zone interne, a rischio spopolamento, dove il formaggio si fa con il latte vero. Davanti a tali pericoli – ha concluso Molinaro – chiediamo che ci sia un posizionamento forte in primis della Regione, ma anche da parte di cittadini, trasformatori ed altre Istituzioni locali».
Pasqualino Bruno