L’incontro “Vivere la Costituzione” ha visto la prima uscita ufficiale dell’Associazione per lo sviluppo dell’Alto Jonio, fondata dal consigliere parlamentare Antonio Pagano e intitolata alla memoria del compianto padre Umberto, magistrato, presidente della Corte di Assise di Bari e per diversi anni della Corte d’Appello di Lecce, scomparso meno di un anno fa e ricordato sempre con affetto e rispetto nella sua Amendolara.
Dopo i saluti del sindaco di Amendolara Antonello Ciminelli, gli interventi, moderati dal giornalista Vincenzo La Camera, hanno coinvolto anche la dirigente Veltri (accompagnata dal vice Franco Gerundino) che si è soffermata sulla necessità di far comprendere allo studente prima e al cittadino poi che vivere nella legalità conviene; il dirigente Vincenzo Gerundino che ha insistito sulla scuola come “palestra di vita” che deve necessariamente sganciarsi dai suoi meri compiti burocratici per guidare l’alunno nella sua formazione; sino al dirigente Bellizzi co-promotore dell’iniziativa (con il supporto del professor Emilio Mormandi) che ha invitato tutti gli attori sociali a “fare gruppo” ma allo stesso tempo a documentarsi costantemente sulla delicata materia costituzionale.
«La Costituzione in questi anni – ha commentato il consigliere Pagano – sta riuscendo nel difficile intendo di mantenere i cittadini legati alla politica, nonostante la sfiducia che essi hanno nei confronti dei partiti». E anche il sistema scuola può e deve contribuire in queste azioni di educazione sociale. «La scuola deve gettare i semi – ha precisato la D’Ottavio rivolgendosi ai ragazzi – che voi dovete saper raccogliere per godere dei frutti nel corso della vita sociale e professionale». Presenti in platea, oltre alla Guardia di Finanza di Montegiordano e al comandante della stazione dei Carabinieri di Roseto, Carmine Grosso, anche il sacerdote di Castroregio don Nicola Vilotta e i rappresentanti di alcune locali associazioni: gli avvocati Caterina Gaetano (Amigdala) e Marilena Salerno (Anas Alto Jonio), la dottoressa Rosanna De Marco (La Maieutica), la dottoressa Maria Giovanna Pisilli (Tela di Sefora) e il presidente della Camera Minorile di Castrovillari, Antonio Bianchi, i quali hanno ribadito la necessità di questi incontri e la vicinanza come associazioni al “progetto” del consigliere parlamentare Pagano che, sulla scia del legame che questa terra aveva con il padre (ricordato anche dall’intervento del dirigente scolastico in pensione Nicola Santagada), ha preso a cuore le sue problematiche con il chiaro di intendo di dare il suo contributo per il tanto atteso riscatto dell’Alto Jonio.
L’ultima parte della tavola rotonda è stata dedicata alle domande degli alunni della Scuola Secondaria di Amendolara, i quali non hanno disdegnato di rivolgere agli illustri interlocutori anche interrogativi provocatori, incentrati sulle elevate indennità dei parlamentari e sul ben noto articolo 4 della Costituzione che dovrebbe riconoscere a tutti i cittadini il diritto al lavoro. Domande alle quali i consiglieri della Camera dei Deputati (con ruoli non politici ma di consulenza e coordinamento nei lavori parlamentari) Pagano e D’Ottavio hanno cercato di rispondere in maniera schietta. Riconoscendo che le perplessità sollevate sono frutto di una certa disaffezione nei confronti dei partiti prima che della politica, sin dalle giovanissime generazioni. Ma invitando i ragazzi,comunque, ad imparare a distinguere la buona dalla cattiva politica.
Vincenzo La Camera
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