Delrio in Calabria, la Cgil lo incalza sul problema trasporti
La Cgil incalza il Ministro Delrio sul tema dei trasporti in Calabria. Alla luce dell’imminente apertura del viadotto Italia, il segretario generale dell’area Pollino, Sibaritide e Tirreno della Cgil, Angelo Sposato, ha inviato una missiva al Ministro, dove viene ribadito che «la Calabria non ha più tempo per nuovi annunci, di aspettare cabine di regie mai fatte, di essere definita figlia prediletta e madre di tutte le battaglie, per poi essere isolata da un Governo tra i più antimeridionalisti della storia repubblicana».
In vista della visita di Delrio a Mormanno, prevista per venerdì 24 luglio, il sindacato chiede «risposte concrete circa gli investimenti per il sud, l’impegno che il Governo vorrà assumere nei prossimi giorni per il macrolotto n.3 Roseto-Sibari della Strada statale 106 che rischia di saltare per via di spinte e di lobby che ne vogliono impedire l’intero investimento. Così come vorremmo sapere se mai un giorno la Calabria potrà fare parte del corridoio ferroviario europeo Berlino-Palermo T1 entro il 2020, che al momento si è fermato a Salerno ed avere l’alta velocità. Così come vorremmo sapere se sono previsti interventi per il tratto ferroviario, quello Jonico, che a tutt’oggi nell’anno di grazia 2015 non è ancora elettrificato ed è a binario unico». «Venerdì a Mormanno – si legge nella parte finale della lettera – ci sarà poco da rassicurare se il Governo non riuscirà a dare risposte concrete al sud con risorse economiche e investimenti pubblici su infrastrutture ed attività produttive».
Pasqualino Bruno