Divampano le fiamme tra Plataci e Villapiana. Piromani puntuali, canadair in ritardo
A fuoco ancora una volta nella giornata di ieri (lunedì) il territorio collinare di Villapiana e Plataci: paura per i contadini che abitano nella zona e soprattutto per due coniugi anziani che risultavano dispersi e che poi sono stati ritrovati nascosti e impauriti per paura che le fiamme attaccassero la loro abitazione che risultava circondata dal fuoco. Tutti i contadini delle contrade Margherita, Acquafieta, Fontana Ficara, Sant’Elia si sono visti minacciare nelle loro abitazioni rurali dalle fiamme che hanno incenerito decine e decine di ettari di bosco, di uliveti secolari e di alberi da frutta. Ancora una volta a fuoco, dunque, il territorio di Villapiana e di Plataci aggredito anche negli anni scorsi dagli incendi che anche questa volta evidenziano una chiara matrice dolosa perché presentano più inneschi contemporanei.
A ingigantire gli effetti micidiali delle fiamme, oltre alle temperature elevate, è stato il forte vento di ponente che ha preso a soffiare impetuoso sin dalle prime ore di ieri. Situazione favorevole, dunque, per i piromani che sono entrati puntualmente in azione. Ingente, da terra, il dispiegamento di uomini e di mezzi coordinati dalla Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Civita che hanno cercato in tutti i modi di arginare la furia devastatrice del fuoco alimentato dal vento prima che arrivassero un elicottero del CFS e due aerei Canadair che si dimostrano indispensabili per domare il fuoco.
Anche questa volta però si è ripetuta la solita criticità costituita dal ritardo con cui viene affrontato il fuoco da parte dei mezzi aerei. Il primo innesco del fuoco è infatti scoppiato verso mezzogiorno e i mezzi aerei, determinanti in situazioni gravi come quelle di ieri, sono arrivato solo verso le 16, quando cioè il fuoco aveva già seminato paura e fatto danni incalcolabili a un territorio costituito da pochi boschi e da molte contrade rurali che la gente, abitata soprattutto da anziani non vuole abbandonare per nessuna ragione. Il ritardo nei soccorsi non ha consentoto ai Canadair di domare il fuoco tanto che hanno dovuto riprendere i lanci questa mattina di buon ora. Ma intento il fuoco ha continuato per tutta la notte la sua furia devastatrice e si spera che nella giornata odierna venga ridotto alla ragione.
Pino La Rocca