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Castrovillari, sindaci assenti ma Lo Polito non rinuncia alla nuova strada Jonio-Tirreno

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Cinquantanove sindaci del comprensorio Jonio-Tirreno-Pollino avrebbero dovuto incontrarsi ieri (28 luglio), a Castrovillari, su invito del primo cittadino, Mimmo Lo Polito, per discutere della cosiddetta “Autostrada dei due mari”, progetto inserito nell’ambito del “filo rosso” e, invece, lo scenario si è presentato totalmente diverso: riunione deserta e, per questo motivo, incontro rinviato a data da destinarsi. Ma l’indisponibilità degli altri sindaci non ha fermato Lo Polito che, intanto, ha deciso – come Comune capofila – di sottoporre all’attenzione del Ministero delle Infrastrutture e, più in particolare, al Dipartimento per la Programmazione e il Coordinamento della Politica Economica, la proposta di una nuova un’arteria a scorrimento veloce, dal basso impatto ambientale, trasversale a tutte le attuali infrastrutture viarie esistenti che raccordi, nell’arco di soli 60 Km, la Ss 106 sullo Jonio, con la Ss 18 sul Tirreno, intercettando nella sua mezzeria, nel territorio di Castrovillari, l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. «Un’opera fondamentale – ha dichiarato Lo Polito – per  far uscire dall’isolamento le comunità delle nostre aree interne. Una necessità urgente per avviare virtuosi scambi tra varie parti della Calabria».

«La situazione infrastrutturale – si legge nel documento che verrà sottoposto all’attenzione della Regione Calabria, nella figura del presidente, Mario Oliverio, dell’assessore alle Infrastrutture, Roberto Musmanno, del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio –  nella quale versa la Calabria del nord, allo stato attuale, appare drammatica. Ad oggi appare evidente la necessità di stabilire nuove modalità comunicative, non solo di tipo fisico e viario, ma anche di tipo culturale, sociale ed economico. Il documento ha come obiettivo principale quello di «porre le basi affinché il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica possa prendere in seria considerazione l’ipotesi di inserire all’interno del P. I. S. (Piano Infrastrutture Strategiche) l’infrastruttura denominata “Autostrada dei due mari”, un’opera strategica di tipo viario (ed eventualmente anche di tipo ferroviario), eco-sostenibile, realizzata con materiali innovativi e a basso impatto ambientale, che attraversi le montagne attraverso tunnel coperti e gallerie, in grado di non deturpare il paesaggio. Un’innovativa infrastruttura che, integrandosi alle altre, dia rilancio ai reticoli minori, che da soli stentano a dar respiro all’economia locale, e che sia in grado di intercettare nuovi e maggiori flussi turistici».

 Federica Grisolia

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