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Arrestati due piromani a San Donato di Ninea

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Con l’estate sbucano fuori, purtroppo, i piromani. A San Donato di Ninea due persone sono finite in manette nella giornata di giovedì 30 luglio, perché colpevoli di aver alimentato un vasto incendio. I carabinieri della locale stazione, mentre erano in servizio preventivo per contrastare i recenti episodi di incendi, hanno notato delle fiamme svilupparsi lungo la S.P. 263. I militari, dopo pochi km, hanno individuato i due piromani, a bordo di un’autovettura, mentre erano intenti ad appiccare con fogli di carta intrisi di liquido infiammabile la vegetazione ai margini della carreggiata.

I due, alla vista dei militari, hanno tentato la fuga, per poi essere arrestati dopo un breve inseguimento. L’incendio, tuttavia, ha creato non pochi problemi, visto che è stato appiccato in 12 diversi punti e si è propagato velocemente, interessando circa 50 ettari di macchia mediterranea e querceto, ricadenti sia nell’area del Parco nazionale del Pollino, sia in area demaniale e fondi privati. Sul posto, per domare le fiamme, sono intervenuti il personale del Corpo forestale dello stato di San Donato di Ninea, dei vigili del fuoco di Castrovillari e  della Protezione civile regionale “Calabria verde”, supportati da tre aeromobili canadair. I due piromani sono stati portati presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Pasqualino Bruno

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