Alluvione Rossano, Consiglio dei Ministri delibera stato di calamità
Il sindaco Antoniotti: «Atto dovuto»
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di calamità per Rossano e per i Comuni della Bassa Sibaritide coinvolti nell’alluvione del 12 agosto. Lo ha reso noto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti in conferenza stampa a Palazzo Chigi. La richiesta era stata avanzata il 18 agosto scorso dalla Giunta regionale presieduta da Mario Oliverio.
«Un atto dovuto – ha commentato il sindaco di Rossano, Giuseppe Antoniotti – da parte del Governo centrale, che ha riconosciuto la situazione di grave criticità in cui si è ritrovata quest’area della Calabria. Ma questo è anche un motivo di speranza per la successiva e, auspichiamo, imminente fase di ricostruzione».
Soddisfatto anche il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio: «E’ un segnale chiaro ed incontrovertibile che indica, da parte del governo nazionale, il riconoscimento di un cambiamento di mentalità della nostra Regione rispetto alle emergenze e alle calamità naturali. Non più piagnistei e commiserazione, ma la ferma volontà di reagire in prima persona, da protagonisti, a quanto è accaduto. L’Italia intera ha visto una regione operosa e solidale, una comunità di giovani e di ragazze provenienti da tutta la regione, alzarsi le maniche e mettersi al lavoro per ricostruire quanto era stato distrutto. Ora è necessario ripartire. Ci sono – ha concluso Oliverio – tutte le condizioni per farlo. I calabresi hanno finalmente capito che il futuro comincia innanzitutto da essi, dalla volontà di lasciarsi alle spalle antiche e cattive abitudini per tracciare nuovi percorsi di legalità, trasparenza e rispetto delle regole».
Federica Grisolia