Hanno suscitato scalpore le parole del commissario regionale alla sanità, Massimo Scura, riguardo la riapertura dell’ospedale di Trabisacce: «Siete 4 gatti, potete curarvi a Policoro in 20 minuti, a Taranto in un’ora e a Bari in un’ora e mezza, voi non avete bisogno di un ospedale». Anche i Giovani Democratici di San Lorenzo Bellizzi e Villapiana hanno affidato ad una nota stampa la loro «profonda indignazione per il becero modo con cui l’ing. Scura ha inteso liquidare le giuste rivendicazioni in merito al diritto alla salute, da troppi anni, negato alla popolazione dell’Alto Jonio Cosentino».
«L’ospedale di Trebisacce – scrivono – morfologicamente assurge al ruolo di ospedale di frontiera e, per tale ragione, si configura come presidio ineludibile di soccorso e assistenza per un bacino d’utenza, tra comuni dell’entroterra e comuni del litorale jonico, di oltre 60 mila persone».
I Giovani Democratici ricordano poi le legislature precedenti fino a quelle del governatore Oliverio, attuale presidente della Regione Calabria, «tutte caratterizzate – si legge nella nota a firma di Francesco Rago e Adolfo De Santis – da totale negligenza e incompetente gestione della sanità pubblica». Ciò che chiedono al commissario Scura è «un’assunzione di responsabilità nei confronti dell’Alto Jonio Cosentino» garantendo – unitamente agli amministratori locali del territorio – «piena disponibilità a qualsiasi manifestazione e azione di supporto e difesa del presidio ospedaliero trebisaccese. Per tali ragioni – concludono i Giovani Democratici – auspichiamo un confronto con tutte le realtà politiche del nostro territorio».
Federica Grisolia