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Cassano. Aumento tributi, duro botta e risposta tra Gallo e Papasso

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Botta e risposta senza esclusioni di colpi tra il consigliere comunale di minoranza di Cassano, Gianluca Gallo e il sindaco della città dell’Alto Jonio, Giovanni Papasso. Oggetto della disputa il paventato aumento dei tributi per i cittadini di Cassano. Gallo, infatti, attraverso un comunicato aveva sottolineato che «Papasso ammette d’aver aumentato del 20% la Tasi, salvo definire lieve tale incremento. E riconosce pure che un adeguamento ha interessato il canone idrico. In tre anni  – ha specificato il consigliere comunale – Papasso ha dilapidato i 5 milioni di euro incassati dalla transazione sulle ferriti di zinco. E ha incassato 4 milioni di Imu in più, senza realizzare un’opera che non fosse frutto della precedente programmazione. Ora mette le mani nelle tasche dei cassanesi per finanziare altro cemento: negli anni della mia sindacatura molto s’è fatto, ma attraverso i fondi europei, senza pesare sui cittadini. Adesso, invece, ci si appresta ad indebitarsi con 7 milioni di nuovi mutui, dopo il faticoso lavoro di risanamento finanziario portato avanti sotto la mia amministrazione».

La risposta del sindaco Papasso non si è fatta attendere. «Sui tributi sono stato chiarissimo: a Cassano le tariffe, per tutti i servizi, sono le più basse del circondario e dell’intera regione; non si paga la tassa sulla prima casa, non si applica l’addizionale Irpef». Papasso, poi, non ha lesinato critiche nel giudicare l’operato di Gallo quando quest’ultimo era sindaco della cittadina dell’alto jonio. «Perché per lunghi otto anni non è stato fatto alcun intervento per l’ammodernamento della rete idrica? Noi in soli tre anni abbiamo realizzato circa 20 chilometri di nuova rete. Gallo ci ha lasciato il polifunzionale delle Grotte che sta crollando, i tecnici della protezione civile hanno accertato gravi segnali di pericolo; l’arena centrale, in pieno centro storico, cementificata, luogo che nessuno vuole utilizzare per qualsiasi forma di manifestazione; la villa comunale da oasi di verde a orribile lastricato di cemento».

«Realizzeremo – ha concluso il primo cittadino di Cassano – quanto programmato e in favore dei nostri quartieri senza indebitamenti ma utilizzando le risorse già esistenti in bilancio con la speranza che il patto di stabilità possa consentircelo».

Pasqualino Bruno

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