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Il mondo dei trentenni in un concorso fotografico

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“Trentennamenti” è un concorso fotografico senza limiti di età che «scruta una generazione il cui stile di vita ruota attorno ad alcune parole chiave: rivalutazione, riutilizzo, riciclo, ripristino. Il riutilizzo della propria casa come luogo di lavoro, che di sera diventa punto d’incontro per gli amici, tavola calda o bar all’occorrenza e che si risveglia con l’odore della moka che lascia spazio al toner della stampante, il video dei nostri notebook che è tv, telefono e carta da lettera, dizionario, enciclopedia e fra un po’ anche tostapane». Trentennamenti si pone l’obiettivo di svelare i trentenni anche attraverso i loro occhi. Ecco perché le prospettive, così come le sezioni, sono due ed è attraverso questi punti di vista che si può decidere con quale esprimersi, se partecipare ad una o ad entrambe le sezioni. E’ possibile presentare 3 o 5 foto per ciascuna sezione o in alternativa un portfolio di 12 foto.

Il regolamento, secondo cui il termine ultimo d’iscrizione è il 7 dicembre, prevede la compilazione del form di registrazione per poi procedere con l’upload delle foto. Una volta effettuato il pagamento della quota d’iscrizione, le foto saranno ufficialmente in gara. Tutti i lavori pervenuti saranno pubblicati nella fotogallery e sottoposti a un duplice giudizio, quello della giuria tecnica e quello degli utenti online. In giuria, Antonio Gatto, professionista di arte espositiva e linguaggio digitale, Marina Misiti, giornalista giramondo con penna, pennarelli, acquerelli e macchina fotografica, Luca Policastri, esperto di fotografia architettonica, naturalistica, subacquea e reportage, Angelo Tassitano, fotografo veneziano e Claudia Zicari, impone la sua ricerca artistica sui concetti di valore e dualismo. I premi in palio sono: due fotocamere Lomography per le sezioni A e B e un weekend per due persone con soggiorno presso il Miramare Palace Hotel di Trebisacce, per il primo classificato nella sezione portfolio.

Quello dei trentenni è un mondo a parte. Si ha la consapevolezza di essere adulti ma con l’incertezza di chi ha un futuro davanti. Si cerca di sfruttare al massimo i mezzi a propria disposizione per trasformarli in ciò che serve all’occorrenza. E’ una realtà transitoria, un passaggio che consente di raggiungere un punto d’arrivo, uno specchio in cui viene riflessa una vita vissuta giorno per giorno. E’ un percorso difficile che vede nei suoi coetanei dei complici e nel mondo un ostacolo alla realizzazione dei propri sogni. Sogni che hanno la concretezza imposta dai tempi di oggi, che non possono volare troppo in alto perché la realtà riporta subito con i piedi per terra. Una realtà con cui bisogna fare i conti quotidianamente. Si lavora ma non si ha la sicurezza che possa durare, si hanno le amicizie e gli affetti ma con il dubbio che non siano autentiche. Una realtà incerta, dunque, in cui quelle poche certezze hanno il retrogusto delle illusioni. L’importante, però, è non arrendersi, perché le cose cambiano. E il tempo che passa è un continuo mutamento.

Federica Grisolia

 

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