Un altro simbolo della montagna è stato ridotto in cenere. Qualcuno si ricorderà l’antica costruzione “La Palmenta”, realizzata agli inizi degli anni ’90 per l’attività forestale della Rueping e utilizzata dai tagliaboschi che lavoravano e poi si ristoravano in quella casetta, a Campolongo, nel verde del Pollino, tra i comuni di Lungro e Saracena. Ebbene, questa struttura con tanto di bagno, camere e cucina, che negli ultimi anni è servita da riparo anche per i tanti campi scuola degli scout, nei giorni scorsi è stata avvolta e distrutta dalle fiamme. Forse sarebbe il caso di rivalutare in un modo o nell’altro il senso di appartenenza e di rispetto per la montagna, valori che vengono ogni giorno meno, anche a causa di politiche amministrative che non soddisfano le esigenze dei cittadini. Questi incendi, spesso dolosi, sono l’esempio di come la tutela del paesaggio interessi davvero a pochi. Così come, sembra interessare davvero a pochi, uno sviluppo turistico del Parco del Pollino, fondato su strutture ricettive e percorsi naturalistici.
Federica Grisolia