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Morano, il Monastero di Colloreto diventa proprietà comunale

Nel lontano 1546 il Beato Frate Agostiniano Bernardo da Rogliano fondò il Monastero di Colloreto, la cui etimologia appare incerta e sembra derivi da Colle Loreto in onore della Vergine di Loreto, o da colorìto, termine che ne designerebbe la ridente e pacifica posizione. Il Frate, scelto il luogo, iniziò la sua esperienza religiosa in qualità di eremita. Successivamente, al suo seguito si aggiunsero altri uomini pii che costruirono il Monastero, grazie alla beneficenza di numerosi oblatori. Nel 1600 la struttura che ospitava la Congregazione degli Eremitani di Colloreto era divenuta potente e facoltosa.

Oggi di quel Monastero restano dei ruderi che è possibile notare a qualche chilometro dal centro abitato, nei pressi dell’uscita autostradale per Morano Calabro, in una località ricca di boschi sita alle pendici del Pollino, immersi nella natura. Ma sull’antica costruzione incombeva, come una spada di Damocle, la preoccupazione che potesse subire un grave danneggiamento dai lavori di ammodernamento dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, nel tratto sottostante ad essa (Galleria di Colloreto). Da qui l’impegno del sindaco di Morano Calabro, Francesco Di Leone, che nel 2011 avvia una serie di interventi sistematici all’indirizzo dell’Anas e della Soprintendenza affinché si tutelasse e valorizzasse il Monastero. Fino al positivo epilogo. L’antica costruzione diventerà proprietà comunale. Il sindaco presenterà agli organi preposti per il finanziamento un elaborato tecnico che prevede il recupero della strada d’accesso, degli spazi e degli ambienti interni al Monastero, comprese le scuderie, per un importo di 1.500.000,00 euro. L’Anas, invece, provvederà ad erogare l’importo occorrente per l’avvio delle procedure ablative.

Federica Grisolia

 

 

 

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