Nella mattinata si svolge la celebrazione eucaristica e la prima parte della processione accompagnata dalla banda musicale, dai suonatori locali di zampogna e da donne in costume tradizionale che trasportano i cinti (contenitori per misure di grano decorati con omaggi floreali o candele). Durante il corteo viene trasportata l’imponente statua lignea di San Michele. Considerata una delle più belle statue della zona, è realizzata in legno d’ulivo, alta circa due metri e pesante più di tre quintali.
Nel pomeriggio segue la seconda parte della processione, per poi rientrare nella chiesa Madre nel tardo pomeriggio. Da questo momento ha inizio il tradizionale incanto, i fuochi pirotecnici e il suggestivo rito della “pioca”. La tradizione vuole che maestosi alberi di pino d’aleppo vengano bruciati e questo momento è accompagnato da musica popolare, prodotti tipici e del buon vino locale.
Alessia D’Angelo