Sequestrati depuratori a Rossano e otto discariche abusive nel cosentino
Corigliano Calabro, Pietrapaola, Rossano, Spezzano Albanese, Trebisacce, Amendolara, Cariati, le aree interessate
La Guardia costiera di Corigliano Calabro, durante un’attività di vigilanza e controllo sul litorale di competenza e nell’entroterra, per la tutela dell’ambiente, ha sottoposto a sequestro penale tre depuratori e oltre 11.000 metri quadrati di terreni adibiti a discarica abusiva. Nel territorio di Rossano, il non corretto funzionamento degli impianti in località Seggio e Piragineti avrebbe causato il deturpamento di due torrenti (Coserie e Cino Piccolo), mentre a Scala Coeli, quello in località Ranieri risultava fermo ed i reflui erano sversati nel vallone Miceli, che si presentava gravemente deturpato. In tutti i casi i responsabili sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria.
Inoltre, sono stati individuati otto depositi incontrollati di rifiuti speciali (pericolosi e non) costituiti, in molti casi, da ingenti quantitativi di eternit smaltito illecitamente. Le aree interessate ricadono nei comuni di: Corigliano Calabro, Pietrapaola, Rossano, Spezzano Albanese, Trebisacce, Amendolara, Cariati, per un totale di 11.000 metri quadrati, in quasi tutti i casi, lungo gli argini o in prossimità di foci di fiumi e torrenti e comunque in zone tutelate da vincolo paesaggistico ambientale. I terreni sono stati sottoposti a sequestro penale ed affidati in custodia giudiziaria, per le successive azioni necessarie per la bonifica, ai responsabili dell’Ufficio ambiente dei comuni competenti per territorio.
Federica Grisolia