Rossano. Rischiano il posto di lavoro, operai Enel in protesta su ciminiera
Protestano alcuni lavoratori della centrale Enel di Rossano. Nella mattinata del 7 ottobre sei operatori, che lavorano all’interno dell’impresa di manutenzione del sito di Rossano, sono saliti su uno degli anelli più alti della ciminiera, a circa 60 metri da terra, in segno di protesta. I sei, infatti, sono a rischio licenziamento, ma non sono i soli a incorrere in questo pericolo. Secondo Giuseppe Guido, segretario comprensoriale della Cgil, «i lavoratori che rischiano il posto sono 40 ed entro fine anno saranno mandati a casa».
Nel frattempo, il portavoce del movimento “Terra e Popolo”, Flavio Stasi, ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori della centrale termoelettrica, specificando che è pronto a presentare «una proposta seria per il rilancio del sito che tiene conto delle esigenze del lavoro, ma anche del territorio e dell’azienda. Una proposta su cui è necessario che si unisca l’intero territorio, le categorie, le associazioni e le istituzioni».
Pasqualino Bruno