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Ospedale Trebisacce, Renzi invita Scura a rivedere il “suo” piano sanitario

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Problema ospedale: la sentenza del Consiglio di Stato sconfessa le dichiarazioni del commissario Scura. Per i giudici di palazzo Spada le distanze dagli ospedali-spoke sono diverse da quelle riportate dal Commissario ad acta e l’organizzazione della rete ospedaliera è in capo alla regione Calabria e non alla regione Basilicata. A sostenere questa tesi non sono i cittadini di Trebisacce e gli amministratori in carica ma addirittura la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha inviato una lettera all’interessato per invitarlo a “rivedere” il piano da lui predisposto. Alla luce di questa novità, si può dire che ha avuto dunque successo l’interlocuzione istituzionale intrapresa dai segretari dei Circoli del PD dell’Alto Jonio che di recente hanno incontrato il Sottosegretario Luca Lotti, braccio destro di Renzi a cui hanno consegnato una esplicita richiesta di destituzione del commissario Scura da lui stesso nominato. Sul momento, da quanto hanno riferito i segretari di ritorno da Cosenza, Lotti è sembrato cadere dalle nuvole, ma la paura di perdere consenso nell’elettorato dell’Alto Jonio deve aver portato giudizio al Sottosegretario Lotti tanto da provocare un intervento diretto di Palazzo Chigi. Se infatti per l’ingegnere l’Alto Jonio non ha bisogno di un ospedale, è pur vero che una sentenza del Consiglio di Stato dice tutt’altro.

Nella missiva di Palazzo Chigi al Commissario vengono infatti richiamati alcuni passaggi della sentenza. In particolar modo, quello in cui si osserva che le distanze e i tempi della “golden houre” necessari per raggiungere dal comprensorio dell’Alto Jonio i presidi ospedalieri di Rossano, Corigliano e Castrovillari, sono superiori a quelli di legge. Ma non solo. Nella lettera si fa espresso riferimento all’esclusione della possibilità che il rispetto dei Lea nel Piano, «possa dipendere da scelte di programmazione sanitaria da parte della regione Basilicata che non risulta responsabile in ordine alla soddisfazione dei fabbisogni di prestazioni sanitarie nella regione Calabria». In sintesi, la Basilicata non è obbligata a programmare nella sua operatività anche l’utenza calabrese. In sintesi nel piano di Scura persisterebbero alcuni elementi critici che necessitano di essere rivisti. Il richiamo al Commissario Scura è dunque evidente. Resta ora da vedere come il Commissario deciderà di muoversi rispetto ai rilievi posti da chi lo ha scelto per ricoprire quell’incarico.

Pino La Rocca

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