Continua ad essere in fermento la piazza di Oriolo dove ormai quasi quotidianamente l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Bonamassa viene incalzata dalla Minoranza e da parte dei cittadini su numerose problematiche. In ultimo, ieri mattina (lunedì) di buon’ora alcune decine di cittadini hanno protestato civilmente davanti l’ingresso del Municipio a causa della chiusura di una strada, quella così detta “dei Cappuccini” che risulta essere un’importante valvola di sfogo per gli abitanti di Oriolo e per questo molto trafficata. Per capirci, la strada in questione è quella salita che dal centro abitato conduce alla “Serra” di Oriolo, da dove si può andare anche a “Serra Salice”, mentre nella direzione opposta è possibile raggiungere diverse contrade del paese dove tanti cittadini allevano animali o coltivano gli orti, oltre alla presenza di alcuni agriturismi. Inoltre per chi deve recarsi a Montegiordano paese, Nocara, Canna, è preferibile percorrere questa strada piuttosto che scendere sulla Jonica. Una strada, quella “dei Cappuccini”, che può sembrare periferica ma non lo è affatto.
Anche se la situazione di questo tratto stradale è grottesca, in quanto il Comune ne ha vietato da tempo l’accesso con un’ordinanza poiché a rischio frana e comunque dissestata; ciò nonostante è sotto gli occhi di tutti come la strada era quotidianamente attraversata (almeno sino a ieri) con il beneplacito di chi dovrebbe controllare e garantire la sicurezza: “occhio non vede, cuore non duole”. Quindi con questa situazione nessuno ha mai protestato. Il malcontento dei cittadini, che sono stati convocati dall’Amministrazione comunale per oggi pomeriggio alle 17.30 in Comune, si è manifestato ieri poiché oltre all’ordinanza farsa il Comune ha fisicamente ostruito il passaggio con un cumulo di terra, con la preoccupazione evidentemente che l’arrivo delle piogge autunnali possa creare ulteriori danni al tratto stradale e diventare così una trappola per i mezzi di passaggio. «Nel frattempo, perché in questi anni la strada non è stata sistemata e messa a norma?», si chiedono in tanti.
Vincenzo La Camera