Bollette gonfiate, errore degli uffici comunali: saranno ritirate e corrette e chi ha già pagato riceverà il rimborso. Le esose bollette della spazzatura (TARI) che sono state recapitate ai contribuenti nei giorni scorsi e che tante proteste hanno suscitato tra le famiglie e gli operatori commerciali risultano effettivamente gonfiate per un mero errore tecnico degli uffici finanziari. Da quanto si è appreso in ambienti molto vicini al palazzo, l’amministrazione comunale in carica, resasi conto dell’errore, provvederà a rimediare attraverso un “annullamento in autotutela” e l’elaborazione di nuove bollette, calcolate sulla scorta delle bollette del 2014.
Non si tratterebbe infatti solo di errori formali dovuti all’approvazione della Delibera che ha introdotto gli aumenti oltre il tempo massimo del 30 luglio, ma anche di errori di mero calcolo aritmetico. Per alcuni esercenti commerciali, infatti, è stato sbagliato anche il calcolo del dimensionamento dei locali, per cui sono stati calcolate superfici maggiorate rispetto al dovuto. Nel frattempo, i pochi che hanno già pagato riceveranno il rimborso delle somme eccedenti, chi invece non ha pagato, deve temporeggiare perché saranno emesse nuove bollette e saranno prorogati i termini di pagamento.
A chi attribuire le responsabilità di questo grossolano errore? E’ questa la domanda che circola tra i contribuenti. Di uffici finanziari distratti e forse anche inadeguati, fanno sapere dal Palazzo, tanto è vero che si sta tentando di ristrutturare gli uffici, soprattutto dotandoli delle indispensabili figure apicali che finora non ci sono, o che ci sono solo “a scavalco” e quindi non a tempo pieno. Partita vinta, dunque, per la Minoranza, che ha sollevato il problema e invitato i cittadini a non pagare, ma partita vinta soprattutto per i contribuenti che potranno tirare il fiato e destinare le somme risparmiate ad altre spese più importanti.
Pino La Rocca