Il Comune di Rossano
Il Pd rossanese boccia l’amministrazione comunale targata Antoniotti, soprattutto in materia di “equità fiscale”. Lo fa attraverso una nota diramata dal capogruppo al consiglio comunale, Antonio Micciullo. «Alle elezioni amministrative del 2011, il sindaco Antoniotti ed il suo centrodestra – ha spiegato Micciullo – hanno presentato alla città di Rossano e ai suoi elettori una proposta politica focalizzata su temi quali: lavoro, sicurezza, centro storico, sociale, riduzione dell’imposizione tributaria ed equità fiscale. Impegni che alla prova dei fatti, dopo un anno di governo, non solo non hanno visto la luce, ma anzi l’agire politico-amministrativo oggi va nella direzione opposta».
Micciullo ha anche ricordato che «è aumentata nuovamente al massimo l’addizionale comunale Irpef, che la precedente amministrazione, nei suoi cinque anni di mandato, ne scongiurò l’introduzione. Con Antoniotti si registra un incremento del 215% rispetto all’anno prima, e soprattutto nessuna esenzione, nessuna tutela per le fasce deboli, quali operai, braccianti e pensionati, che pagheranno il doppio se non il triplo rispetto all’anno precedente». Secondo Micciullo «diverso atteggiamento il sindaco Antoniotti ha utilizzato con l’IMU per le abitazioni principali, dove, incredibilmente, riducendo l’aliquota fino allo 0,2%, ha favorito i proprietari di lussuose ville di oltre 12 vani, che non pagheranno neanche un centesimo di euro. Il paradosso è che a Rossano l’operaio o il pensionato che percepiscono un reddito tra i 10.000 e 20.000 euro pagheranno 40-90 euro di addizionale comunale, mentre il possessore di una villa di 12 vani, essendo abitazione principale, non pagherà nulla di IMU».
Micciullo ha anche sottolineato che «il Partito Democratico, per una maggiore equità fiscale, in sede di esame del bilancio previsionale, aveva proposto l’esenzione delle fasce di reddito fino a 15.000 euro o la conferma dell’aliquota dello 0,2% per l’addizionale comunale Irpef; l’aumento dell’aliquota al 0,6% sulle abitazioni principali; l’utilizzo del 75% degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente (per opere manutenzione strade e verde pubblico); il taglio di tutte le consulenze esterne».«Il Sindaco Antoniotti e il centrodestra si sono differenziati da Filareto e dal centrosinistra – ha concluso il capogruppo del Pd Micciullo – aumentando in maniera esponenziale il peso fiscale delle famiglie rossanesi di 8.000.000 euro, una cifra che avrà un effetto devastante sulla nostra città; la cosa preoccupante è che molti di questi soldi sono stati spesi per concorsi, incarichi, consulenze e spese al quanto inutili. Questa è la politica di riduzione dell’imposizione tributaria e dell’equità fiscale che il duo Antoniotti-Caputo promise in campagna elettorale».
Pasqualino Bruno