Guida completa ad un tema delicato come le polizza vita
L’assicurazione sulla vita, comunemente conosciuta anche come polizza vita, è un contratto stipulato tra un privato e un’agenzia assicurativa. Tale contratto prevede il versamento di un premio che può essere anche rateizzato. Nel caso in cui si verifichino eventi relativi alla vita dell’individuo che ha sottoscritto la polizza, l’assicurazione garantisce o il versamento di una determinata cifra o una rendita che comprende gli interessi maturati dal momento della stipula del contratto. Nel contratto verrà specificato anche un beneficiario, o più beneficiari, ovvero colui/coloro che incasserà/incasseranno la rendita nel caso in cui il soggetto contraente dovesse decedere. Il beneficiario può essere scelto in tutta libertà dal soggetto contraente, questi può farlo contestualmente alla stipula del contratto, oppure può decidere di aggiungerlo successivamente, tramite comunicazione scritta all’agenzia assicurativa. I beneficiari possono essere sia persone fisiche che giuridiche, oppure associazioni
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In questo speciale di Paese24.it forniremo agli utenti tutte le informazioni utile su un tema delicato come le polizza vita.
COME STIPULARE UNA POLIZZA VITA – Lo scopo principale della polizza sulla vita è quello di tutelare l’assicurato e permettergli un tenore di vita regolare. Per tale ragione, è maggiormente indicata per tutte quelle famiglie che hanno un solo percettore di reddito.Per stipulare un’assicurazione sulla vita, il soggetto richiedente deve, in via preliminare, compilare una dichiarazione nella quale attesta di essere in buona salute. La visita medica, invece, è obbligatoria per alcune “polizze caso morte”. A questo punto, il potenziale contraente si recherà presso un’agenzia assicurativa per inoltrare la proposta. Il passo successiva sarà la scelta del capitale da assicurare, che varia in relazione alle esigenze personali. Nel caso in cui il soggetto abbia un debito da saldare, come per esempio il prestito per un mutuo, è consigliabile che la somma sia pari all’importo presto in prestito. In alternativa, si può assicurare una somma da scegliere in base al reddito annuale dell’assicurato, che verrà moltiplicata per un tot di anni che corrispondono, orientativamente, al tempo necessario alla famiglia di essere auto sufficiente.
Non sono previsti limiti di età per la stipula della polizza, se non la maggiore età del contraente. E’ importante ricordare che durante la fase preliminare il soggetto può revocare il contratto. Questo è possibile perché inizialmente la polizza è una proposta di assicurazione che deve essere valutata ed accettata dalla compagnia. Pertanto, fino al momento in cui il contraente non ha ricevuto notizia di accettazione, questi ha il diritto di recesso da contratto. Nel caso in cui, invece, il contratto fosse già stato stipulato ma il soggetto ha cambiato idea, è possibile esercitare il diritto di recesso previsto dalla legge.
TRE DIVERSE OPZIONI – Sono previsti 4 modi per assicurare la propria vita: “la polizza caso vita”, la “polizza caso morte”, la “polizza vita mista” e la polizza definita vita linked.
Con la prima tipologia di polizza la compagnia assicurativa si impegna nel pagamento di un determinato capitale. Nel caso in cui alla scadenza del contratto il contraente sia ancora in vita, l’assicurazione pagherà una rendita vitalizia. Questo tipo di polizza prevede o una rendita immediata, versata al momento della stipula del contratto, o differita. In quest’ultimo caso, la rendita viene pagata in una data prestabilita, solitamente dopo diversi anni.
La polizza caso morte prevede il pagamento di una determinata somma che sarà stata preventivamente indicata sul contratto al momento della stipula. Questo tipo di polizza può essere o temporanea o a vita intera; nel primo caso la compagnia assicurativa si impegna nel pagamento qualora il decesso del contraente avvenga durante tutto il periodo di durata della polizza; nel caso di polizza caso morte “a vita intera”, invece, il pagamento viene effettuato al momento del decesso.
Con la polizza vita mista, infine, l’assicurazione pagherà una rendita vitalizia se il contraente è ancora in vita nonostante sia scaduto il contratto; verserà, invece, un’indennità se la morte avviene durante il periodo di validità della polizza.
Negli ultimi anni si stanno diffondendo delle polizze definite “vita linked“. Si tratta di contratti legati ad uno strumento finanziario che nel corso del tempo offre una maggiore opportunità di guadagno. In realtà sono delle vere e proprie forme di investimento che si servono di alcuni vantaggi propri della formula assicurativa. Questo tipo di polizza, a differenza delle altre, non ha alcuna agevolazione fiscale.