La banda digitale in Calabria sarà presto “larga” e anche “ultra-larga” per i fortunati 223 comuni entrati nella prima fascia di distribuzione della fibra ottica, ma la banda resterà maledettamente “stretta” per gli altri 182 comuni che dovranno aspettare chissà quanto tra cui, guarda caso, la metà dei 15 comuni dell’Alto Jonio, alcuni dei quali ancora non hanno neanche l’ADSL. Si tratta dei comuni montani di Albidona, Alessandria del Carretto, Canna, Castroregio-Farneta, Nocara, Plataci e San Lorenzo Bellizzi, tutti paesi delle aree interne che, oltre ad avere un viabilità stradale molto disagiata, vengono tagliati fuori anche dai collegamenti digitali. Eppure gli abitanti di questi comuni pagano le tasse come tutti gli altri ed hanno contribuito a rendere disponibile quel 70% di risorse (circa 100milioni di euro) che la Regione ha messo a disposizione della Telecom come investimento pubblico che viene integrato di un altro 30% dalla società nazionale dei telefoni che sta eseguendo i lavori e che avrà l’esclusiva nella gestione della fibra ottica. In realtà Telecom Italia si è aggiudicata il Bando indetto dalla Regione Calabria nel 2012 e realizzerà entro il 2015, nei 223 comuni previsti dal progetto, le infrastrutture di rete passiva in fibra ottica adeguando inoltre 359 aree di centrale.
Sono circa 80 i comuni della provincia di Cosenza che entrano nella prima fascia di distribuzione, tra cui le città ed i comuni più grossi. Per gli altri circa 70 paesi ci sarà invece da attendere la seconda tornata. In ogni caso tutta la regione Calabria sarà oggetto di un potenziamento digitale e sarà una delle regioni più cablate d’Italia e d’Europa: i comuni che attualmente dispongono dell’ADSL avranno la banda larga (fino a 30 MB), quelli invece che avevano già la banda larga avranno quella ultra-larga costituita dalla fibra ottica che arriva fino a 100 MB. Peccato però che a pagare dazio siano sempre gli stessi cittadini di serie B che hanno il solo torto di vivere nei paesi interni che, a furia di essere discriminati e penalizzati, finiranno per spopolarsi definitivamente.
Pino La Rocca