Chiuso, a decorrere dal primo settembre 2015, l’ultimo segmento della scuola dell’obbligo: cade così, nonostante gli accorati appelli del sindaco Vincenzo Gaudio, l’ultimo brandello di Stato ad Alessandria del Carretto, “paese dei dimenticati”. In paese gli antichi vicoli sono ormai piombati nel silenzio più assoluto, perché è scomparsa forse per sempre la voce allegra e spensierata dei bimbi. Ai genitori dei pochi alunni rimasti, che ancora hanno il coraggio di resistere e di non andarsene come hanno fatto in molti perché mancano i servizi e soprattutto perché manca il lavoro, tocca ogni mattina vedere partire i propri figli con il pullman di linea alle 6.30 del mattino, quando ancora è buio, per vederli tornare il pomeriggio alle 15.00, quando specie nei paesi di montagna sta per calare la sera.
Sconfortato dal silenzio delle istituzioni, in un estremo tentativo di trovare ascolto, il primo cittadino ha scritto una lettera “toccante” al Presidente della Repubblica Mattarella, al presidente della Regione Oliverio e al presidente della Provincia Occhiuto. Ha cercato di toccare gli argomenti più sensibili per cercare ascolto, ma non c’è stato niente da fare. Senza la scuola, per “il paese dei dimenticati” il futuro è sempre più nero!
Pino La Rocca