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Sibaritide, la Consulta dei sindaci approva documento su dissesto idrogeologico

La consulta dei Sindaci della Sibaritide si ritrova a Rossano. Nella pomeriggio di venerdì 20 novembre, infatti, i primi cittadini si sono dati appuntamento nella città bizantina, per approvare il documento politico-programmatico unitario in merito al dissesto idrogeologico, da sottoporre alla valutazione e all’esame delle autorità nazionali e regionali preposte.

Alla quarta riunione itinerante dei sindaci ha partecipato anche Giuseppe Antoniotti, intervenuto per salutare l’assemblea e per condividere la sua posizione circa l’improvviso scioglimento anticipato del consiglio comunale di Rossano, dovuto alle dimissioni di 12 consiglieri comunali. Alla riunione hanno partecipato, inoltre, i primi cittadini di Corigliano e Mandatoriccio, Giuseppe Geraci e Angelo Donnici, il consigliere comunale di Mirto Francesco Russo, il sindaco di Cropalati Luigi Lettieri, il consigliere comunale di Terranova da Sibari Massimiliano Smiriglia, l’assessore di Trebisacce Filippo Castrovillari, e i primi cittadini di Calopezzati, Pietrapaola, Campana e Cariati,  Franco Mangone, Luciano Pugliese, Agostino Chiarello e Filippo Sero.

Nel documento approvato si richiede l’avvio «della revisione del sistema nazionale attuale delle allerta meteo, allo stato inutile e inefficace in ogni sua fase, così come i gravi recenti disastri regionali e nazionali stanno continuando a dimostrare. Attivare attraverso la modifica legislativa necessaria, la riforma delle normative nazionali che, attualmente, vietano di fatto al privato di rimuovere, in qualsiasi modo, materiale inerte dagli alvei, impedendo che questi ultimi possano essere più frequentemente idoneamente ripuliti, senza oneri per il pubblico e con opportuno sistema di monitoraggio delle relative attività. Accelerare – si legge ancora nel documento – l’iter di tutti i finanziamenti in corso di erogazione e tutti i progetti di mitigazione del rischio idrogeologico già finanziati. Finalizzare una cospicua fetta di risorse della nuova programmazione comunitaria 2014-2020 per la gestione dei corsi di acqua e per la prevenzione del dissesto idrogeologico».

 Pasqualino Bruno

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