Ha una dimensione di 3,80 per 3,15 metri per un totale di circa 12 metri quadrati, è formato da tre pannelli di cartone orizzontali su cui sono applicati circa 1.000 fondi di barattoli di latta e delle farfalle realizzate dagli alunni della scuola Secondaria di 1° grado “Leonardo Da Vinci” di Rossano, con bottiglie di plastica e altro materiale di recupero (fogli di riviste, cartone, cucchiai di plastica, ecc.). E’ l’Albero dei Giusti – dedicato a Khaled Al-Asaad, l’archeologo siriano torturato e ucciso dai militanti estremisti dello Stato islamico lo scorso agosto per aver nascosto e salvato dai contrabbandieri centinaia di statue appartenenti all’antichità di Palmira – e inaugurato ieri (lunedì) presso l’Istituto scolastico diretto dal prof. Antonio Franco Pistoia. L’opera è stata ideata dalla Commissione Programmazione e Valutazione dell’Istituto Comprensivo Rossano 1 e allestita con cura all’interno della scuola, dove resta in esposizione permanente.
A donare il materiale di recupero l’associazione Ricicl’Art che «porta avanti sul territorio dell’area urbana una serie di iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza e, soprattutto, le nuove generazioni, sul riutilizzo dei materiali di scarto, testimoniando come anche quelli che comunemente sono considerati “rifiuti” possano trasformarsi in vere e proprie opere d’arte». I tre pannelli orizzontali rappresentano i tre ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) dell’Istituto comprensivo Rossano 1, su cui si sviluppa l’albero con un tronco massiccio, corrispondente ai primi due ordini che sono fondamentali per la formazione degli alunni, e i rami, anch’essi robusti, in corrispondenza del terzo ordine, che puntano verso l’alto. Le farfalle sono invece il simbolo della “evoluzione” dei ragazzi, della loro crescita e della loro “migrazione” verso le scuole superiori.
Federica Grisolia