Crosia. Rifiuti tossici nel fiume Trionto, la denuncia dei CinqueStelle
Il Movimento 5 Stelle di Crosia si mobilita per salvaguardare il fiume Trionto. Secondo i pentastellati del comune del basso jonio, infatti, il territorio compreso tra l’argine destro del Trionto e le altre alture alle spalle dell’abitato di Crosia, sono a rischio pericolosità idrica, per via dell’insufficiente rete di canalizzazione artificiale delle acque piovane. Per i “grillini” di Crosia, potrebbe ripetersi la stessa tragedia che ha vissuto Rossano nello scorso agosto, quando l’esondazione del torrente Citrea ha riversato decine di metri cubi di fango tra le abitazioni della città bizantina. Ma il responsabile comunicazione del Movimento 5 Stelle Mirto-Crosia, Pasquale Riganello, ha anche specificato che la zona adiacente il fiume Trionto, oltre al problema idrogeologico, deve fare i conti con «il degrado urbano e l’abusivismo diffuso». «A seguito – ha spiegato Riganello – di nostri recenti sopralluoghi nei vari accessi al letto del fiume, abbiamo constatato la presenza di rifiuti tossici e discariche abusive in notevole quantità, culminati con la segnalazione agli organi competenti. Una situazione decisamente insostenibile, per la quale non possiamo più far finta di nulla né tantomeno abbassare la testa».
Ed è proprio per questo motivo che il Movimento ha organizzato per sabato 5 dicembre, presso la delegazione municipale di Mirto, un incontro pubblico con la presenza dei parlamenti 5 Stelle Paolo Parentela, Dalila Nesci e Federica Dieni. «Il nostro scopo – ha concluso Riganello – è quello di dare contezza a tutti i cittadini dei rischi cui si va incontro, cercando insieme una via d’uscita, portando il caso alla ribalta nazionale».
Pasqualino Bruno