Lo stabilimento Italcementi di Castrovillari non subirà alcuna trasformazione almeno fino al 2017 e, di conseguenza, alcun ridimensionamento, sia delle attività che della forza lavoro. È quanto emerso dall’incontro svoltosi al Ministero del Lavoro e protrattosi per circa otto ore. L’intesa prevede «la cassa integrazione per riorganizzazione aziendale per venti mesi e nessuna scelta industriale definitiva sul sito di Castrovillari, su cui sono confermati sia l’utilizzo flessibile che il mantenimento dell’attuale assetto impiantistico». «L’accordo siglato oggi al ministero rende strutturale l’utilizzo dell’impianto di Castrovillari come centro di macinazione – si legge in una nota di Italcementi. La scelta fa parte del piano industriale che prevede la complessiva riorganizzazione della rete produttiva di Italcementi in Italia. Eventuali razionalizzazioni degli impianti non in uso verranno comunque realizzate a partire dal 2017». I lavoratori – che hanno revocato, così, lo sciopero della fame – possono tirare un sospiro di sollievo. Intanto, in queste ore il territorio è impegnato in un’altra vertenza: quella che riguarda i lavoratori del Consorzio di Bonifica di Mormanno, da mesi senza stipendio e con l’incertezza sul futuro dell’Ente da cui dipendono.

La redazione